“IL FARE CHE CONDUCE ALL’ESSERE”: LA CLASSE DI MOVIMENTO
BIOENERGETICO
Nel 1977 Alexander Lowen e sua moglie Leslie pubblicano il libro “Espansione e integrazione del corpo in Bioenergetica”, il primo manuale in cui vengono descritti esercizi e movimenti che compongono il programma di lavoro corporeo della Bioenergetica, testo che costituisce ancora oggi un riferimento essenziale per chi si accosti a questa pratica.
Nell’introduzione Lowen dichiara preventivamente che “questi esercizi non sono un sostituto della terapia. Essi non potranno risolvere profondi problemi emotivi, per cui si richiede un intervento terapeutico competente.”.
Il Movimento Bioenergetico è un programma specifico di esercizi che aiutano la persona a entrare in un contatto profondo con il proprio corpo e con le contrazioni muscolari che lo caratterizzano, imparando gradualmente a rilasciarle attraverso movimenti adeguati.
Gli esercizi bioenergetici aiutano a riconoscere la propria personale struttura psicocorporea e le implicazioni che ne possono derivare, le specifiche modalità e potenzialità relative alla capacità espressiva del corpo e della sua collocazione nello spazio e nella relazione con gli altri.
Il lavoro della Bioenergetica con il corpo comprende una serie di movimenti, stiramenti, espressioni corporee guidate, alternate a trattamenti diretti come massaggio, pressioni controllate e leggeri contatti adatti a rilasciare i muscoli tesi (ogni muscolo contratto blocca la possibilità di fare movimenti emozionalmente espressivi come protendersi verso l’altro, protestare, manifestare le emozioni come la gioia e il dolore).
Questi particolari esercizi aiutano a riconoscere le tensioni muscolari e insegnano come rilasciarle; aumentano l’energia ripristinando una respirazione adeguata e ristabilendo la percezione di essere maggiormente radicati nel corpo, di fondarsi veramente sulle proprie gambe; riducono la componente “narcisistica” (mostrarsi, esprimersi in pubblico, paura del giudizio etc. come pure il perfezionismo maniacale, che porta spesso ad accentuare la competizione a scapito della collaborazione con gli altri).
Il Movimento Bioenergetico non è una disciplina, non prevede l’utilizzo di schemi motori fissi (i movimenti stereotipati, la “forma”, per esempio, dello yoga o delle arti marziali) o il controllo del respiro ma, al contrario, cerca di stimolare e aumentare in ognuno la capacità di sentire il proprio corpo attraverso il movimento spontaneo e naturale, interno, espressivo.
Il fine è quello di ri-acquisire mobilità ed espressività emotiva, una respirazione quanto più possibile libera e profonda, insieme a un maggior radicamento nella realtà della propria esistenza; nella classe di Movimento Bioenergetico si impara a entrare sempre più in contatto con sé, con le parti conosciute e con quelle rimosse, con le tensioni e le morbidezze, in sostanza con la propria identità corporea.
Attraverso esercizi mirati a sbloccare progressivamente la respirazione e le contrazioni muscolari croniche che impediscono il libero fluire dell’energia nel corpo, con la classe di movimento bioenergetico si ottiene:
- Aumento dell’energia disponibile
- Miglioramento della postura e dell’equilibrio
- Riduzione del dolore muscolo-scheletrico
- Riduzione dello stress e della stanchezza cronica
- Maggiore espressività emotiva
A CHI È RIVOLTA LA CLASSE
La classe è aperta a chiunque, in assenza di gravi patologie psico-fisiche, voglia approfondire il rapporto col proprio corpo, aumentare l’energia disponibile, ridurre lo stress.
Per accedere alla classe è necessario un colloquio preliminare con il Conduttore
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
La classe ha cadenza settimanale e ha la durata di 75/90 minuti; è richiesto abbigliamento comodo, possibilità di lavorare scalzi e ogni partecipante dovrà essere provvisto di un materassino personale e un plaid.